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Piovani, Nicola.

Pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano. Intrapreso lo studio del pianoforte a 9 anni, nel 1967 si diplomò presso il Conservatorio di Milano. Appassionato di musica contemporanea, si interessò sia di jazz sia di classica, prediligendo in particolare Astor Piazzolla e Leonar Bernstein. Negli anni Sessanta e Settanta collaborò con il cantautore Fabrizio De André alla scrittura e agli arrangiamenti dei due LP Non al denaro, non all'amore né al cielo e Storie di un impiegato e accompagnò alcuni cantanti nelle loro tournée. Allievo del compositore greco Manos Hadjidakis, da lui ricevette i primi insegnamenti di tecnica dell'orchestrazione e iniziò la sua carriera di autore di musica da film. Con la composizione delle colonne sonore delle pellicole N.P. il segreto (1969) di Silvano Agosti e Nel nome del padre (1970) di Marco Bellocchio, si segnalò per la sua originalità e bravura, che lo fecero paragonare ai grandi Nino Rota ed Ennio Morricone. Da allora scrisse più di 100 colonne sonore. Tra i titoli più importanti citiamo: La notte di San Lorenzo (1982), Kaos (1984), Good morning Babilonia (1987), Il sole anche di notte (1990), Fiorile (1993), Tu ridi (1998) dei fratelli Taviani; Ginger e Fred (1986, Ciak d'Oro e David di Donatello 1986), L'intervista (1987), La voce della luna (1990) di Federico Fellini; La Messa è finita (1985), Palombella rossa (1989), Caro diario (1993, David di Donatello 1994), La stanza del figlio (2000, David di Donatello e Ciak d'Oro 2001) di Nanni Moretti; Segreti segreti (1984), Strana la vita (1987), I cammelli (1988) di Giuseppe Bertolucci; Il marchese del Grillo (1981), Speriamo che sia femmina (1986), Il male oscuro (1990), Come quando fuori piove (1999) di Mario Monicelli; Sbatti il mostro in prima pagina (1972), Marcia trionfale (1976), Salto nel vuoto (1980), Gli occhi, la bocca (1982) di Marco Bellocchio; Il camorrista (1986) di Giuseppe Tornatore; La vita è bella (1997, Oscar 1999), Pinocchio (2002, Nastro d'Argento 2003), La tigre e la neve (2005, Nastro d'Argento e Golden Globe 2006) di Roberto Benigni. P. fu inoltre insignito del Nastro d'Argento alla carriera (1992), del Ciak d'Oro (1986), del Premio SIAE alla carriera (1997) e del Premio Rota (1997). Parallelamente all'attività di autore di musiche da film, P. si dedicò anche al teatro. Scrisse, tra l'altro, musiche di scena per Carlo Cecchi (Il bagno, La cimice, Anfitrione), per il Gruppo della Rocca (Il mandato, Aspettando Godot, Lazzarino da Tormes), per la Cooperativa Pupi e Fresedde (Il convitato di pietra, L'amore delle tre melarance), per Luca De Filippo (Uomo e galantuomo, Don Giovanni, 'O scarfalietto, Non ti pago, La casa al mare), per Maurizio Scaparro (Liolà), per Vittorio Gassman (Ulisse e la balena bianca), per Marco Sciaccaluga (La bisbetica domata). La sua passione per il teatro lo portò a fondare la Compagnia della Luna, insieme a Vincenzo Cerami, con cui scrisse La cantata del fiore (1988), La cantata del buffo (1990), Il Signor Novecento (1992), Canti di scena (1993), Romanzo musicale (1998), Stabat Mater (1998). Artista eclettico, P. compose anche musica da camera: l'ottetto in quattro parti Quattro canti senza parole, il trio Il demone meschino per violino, violoncello e pianoforte, La ballata epica per flauto e pianoforte, il preludio concertante per dieci strumenti Il volo di mare e il quartetto per quattro sassofoni in tre movimenti L'assassino (n. Roma 1946).